Cervicale e vertigini come sono collegate?
Sicuramente se sei arrivato qua cercavi soluzioni scrivendo “cervicale vertigini” o altre frasi simili e hai trovato proprio la giusta soluzione per i tuoi problemi. Ti spiego infatti che le vertigini da cervicale nascono dall’associazione tra i dolori al collo e un senso di instabilità e disorientamento. Il mondo intorno a te gira e il fastidio alla cervicale diventa un’ombra costante delle tue giornate.
Ora cercherò di spiegarti in parole semplici cosa sono queste vertigini e da cosa possono essere causate, anche se sono certo che tu voglia risposte alle domande “vertigini da cervicale sintomi”, “vertigini da cervicale cosa fare” o “vertigini da cervicale quanto durano”.
Vertigini da cervicale: ecco le definizioni e le cause
Le vertigini da cervicale sono un disturbo molto comune riconducibile, almeno in parte, a una postura anomala o a un errato movimento del collo. Dal punto di vista scientifico, si tratta di una sensazione non specifica, demandabile al collo, di alterazione dell’equilibrio e dell’orientamento nello spazio.
I muscoli e le articolazioni del collo contengono infatti recettori deputati a trasmettere informazioni sull’orientamento della testa al cervello, agli occhi e all’orecchio interno. Se in questo sistema qualcosa non funziona, il cervello riceve dati inesatti. Si crea quindi una sorta di confusione sensoriale e tu sperimenti le vertigini.
Detto così, è forse poco chiaro. Facciamo un esempio pratico:
Alzati in piedi e prova a girare su te stesso. Ora fermati.
Come puoi vedere, il mondo continua a girare nonostante tu sia immobile.
Ecco, questa è la sensazione riferita dalle persone che soffrono di questo disturbo.
Quali possono essere le cause delle vertigini?
In breve, alcune delle cause più frequenti all’origine delle vertigini da cervicale.
- Lesioni traumatiche derivanti da incidenti d’auto con colpo di frusta.
- Errate posture con coinvolgimento delle strutture anatomiche del collo.
- Esiti di pregressi interventi chirurgici nei distretti anatomici circostanti il collo.
- Artrosi cervicale.
- Ernia del disco cervicale.
- Disfunzione arteriosa cervicale.
Allo stato attuale, non posso fornirti un elenco definitivo dei fattori di rischio, ma una cosa posso dirtela con assoluta certezza. L’età non gioca a favore di questo disturbo perché invecchiando si registra un’usura generalizzata dell’organismo, associata molto spesso a problemi vascolari e articolari.
Considera poi che con il passare degli anni aumenta il rischio di aterosclerosi. Il flusso ematico nelle arterie si riduce e affluisce meno sangue al cervello e all’orecchio interno, strutture anatomiche coinvolte nel controllo dell’equilibrio e della coordinazione.
Per questo motivo, ti invito a non sottovalutare mai le vertigini. Rivolgiti al tuo medico curante e sottoponiti a tutti gli accertamenti necessari.
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Vertigini da cervicale: i principali sintomi
Le vertigini da cervicale possono durare qualche istante, alcuni minuti o anche ore. In fase di diagnosi, riuscire a circoscrivere la durata del fenomeno è essenziale perché l’elemento tempo contraddistingue spesso un disturbo dall’altro.
Se soffri di vertigini da cervicale, accuserai certamente:
- perdita di coordinazione ed equilibrio;
- mal di testa;
- male alle orecchie;
- ronzii nelle orecchie;
- nausea;
- vomito;
- scarsa concentrazione.
Questi sintomi possono anche aggravarsi dopo un allenamento o in conseguenza di eventi minori come uno starnuto o un repentino portarsi in piedi.
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Cervicale e vertigini: ecco i rimedi
Se accusi i sintomi di cui ti parlavo sopra, devi certamente rivolgerti a un medico per ricevere come prima cosa un’adeguata terapia farmacologica. In questi casi, vengono generalmente prescritti miorilassanti, antinfiammatori non steroidei, cortisone ed eventuale immobilizzazione del collo. Tutto ciò ti aiuta a uscire dalla fase acuta, ma non si tratta certamente di una soluzione risolutiva.
Per risolvere definitivamente le vertigini da cervicale, è fondamentale risalire all’origine del disturbo:
Sei stato vittima di un trauma cranico o di un colpo di frusta?
Soffri di artrosi cervicale?
Hai un’ernia?
O magari adotti posture scorrette nell’arco della giornata?
Rispondere a queste domande è essenziale per impostare il corretto recupero che generalmente si fonda su un percorso fisioterapico dalla duplice azione. Da una parte, si lavora sulla sintomatologia e dall’altra sulla postura al fine di correggere gli atteggiamenti all’origine dei sintomi e dello stato infiammatorio.
Il ruolo del posturologo per le vertigini
Se le tue vertigini da cervicale sono causate da una cattiva postura, ti suggerisco di prendere appuntamento da un posturologo che possa aiutarti a correggere gli errori che certamente compi senza volere.
Esistono esercizi specifici che possono migliorare la tua sintomatologia aumentando la propriocezione cervicale e la funzione cervico-oculare. La mobilizzazione delicata del collo mediante la terapia pratica manuale, gli esercizi fisici e la rieducazione a una corretta postura e all’adeguato uso del tratto cervicale possono aiutarti a migliorare la tua condizione.
La fisioterapia posturale riduce, come conferma la letteratura disponibile in materia, il dolore al collo, attenua la sgradevole sensazione di instabilità e migliora le performance posturali. I muscoli iniziano, fin dalle prime sedute, a lavorare meglio e questo porta a una naturale attenuazione della sintomatologia associata al disturbo.
Per quanto riguarda la sensazione di instabilità, devi invece avere un poco di pazienza perché i benefici non sono proprio immediati.
Le lenti prismatiche, un’ottima soluzione
In buona parte dei casi, le vertigini da cervicale migliorano con il trattamento conservativo del collo, le mobilizzazioni delicate e la correzione della postura.
Questo non è però sempre sufficiente perché ogni caso è diverso. Talvolta, può essere quindi necessario intervenire associando il trattamento del collo alla riabilitazione vestibolare comprensiva di esercizi oculari.
Generalmente e laddove non vi siano ostacoli, preferisco proporre l’uso di lenti prismatiche che ci permettono di ottenere risultati eccellenti senza lavorare eccessivamente sui muscoli degli occhi.
Cosa sono le lenti prismatiche e come si utilizzano?
Le lenti prismatiche sono in commercio dal 2007 e per aiutarti a capire, sono simili alle lenti bifocali. A differenza di queste, contengono però nella parte inferiore un piccolo prisma triangolare in grado di deviare il percorso della luce verso il basso modificandone così la direzione con cui attraversa la retina.
L’uso di queste lenti, come dimostra uno studio pilota condotto nei Paesi Bassi su alcuni dentisti, ha ridotto in modo sorprendente i dolori al collo che molti di essi accusavano a causa delle errate posture assunte durante le ore di lavoro.
I risultati che si ottengono con le lenti prismatiche
Le lenti prismatiche ci consentono anche di trattare i dolori al collo e alla parte alta della schiena con risultati ancora migliori perché i muscoli sono maggiormente rilassati e non si trovano in una condizione di costante contrazione.
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L’uso di un occhiale con lenti prismatiche potrebbe aiutarti a stare meglio.
Le vertigini da cervicale si possono prevenire?
In molti si domandano spesso se le vertigini cervicali si possano prevenire. La risposta è “ni”, perché come potrai facilmente intuire da solo, nulla possiamo su traumi cranici, colpi di frusta e fenomeni degenerativi legati al naturale trascorrere del tempo.
Ciò che puoi fare è iniziare a lavorare fin da subito su questo:
- corrette posture
- rafforzamento dei muscoli del collo
- riduzione della pressione esercitata sulle aree di maggiore carico.
Se ti interessa saperne di più sul dolore al collo e su alcuni rimedi per la cervicale da cattiva postura, ti invito a leggere questo mio approfondimento dove sono certo che troverai utili consigli: Cervicale: dolore e infiammazione di origine posturale >
Hai male al collo con instabilità e disorientamento? Magari soffri di vertigini da cervicale di origine posturale.
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